Normative e guida per armadietti spogliatoio aziendali: cosa dice la legge e come scegliere quelli giusti

Gli armadietti spogliatoio aziendali non sono semplici mobili: sono parte integrante delle misure di sicurezza e igiene sul lavoro.

Spesso considerati un dettaglio marginale, in realtà sono regolati da norme precise che ogni azienda deve rispettare per essere in regola con la legge e garantire il benessere dei propri dipendenti.

Il riferimento normativo: D.Lgs. 81/2008

Il punto di riferimento principale è il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro.

L’Allegato IV di questo decreto definisce i requisiti minimi per locali e arredi destinati a spogliatoi, servizi igienici e aree di deposito degli indumenti.

La legge è chiara: quando l’attività lavorativa prevede l’uso di abiti o dispositivi specifici, l’azienda deve predisporre spogliatoi adeguati e conformi.

La mancata osservanza può comportare sanzioni significative e rilievi in sede di ispezione.

I sei requisiti fondamentali previsti dalla normativa

  1. Obbligo di spogliatoio
    Necessario quando i lavoratori devono cambiarsi o indossare indumenti specifici.

  2. Separazione per genere
    Spogliatoi distinti per uomini e donne, salvo aziende molto piccole (max 5 dipendenti) con turni separati.

  3. Locali adeguati
    Gli ambienti devono essere ampi, ventilati, riscaldati in inverno e dotati di panche o sedute.

  4. Armadietto personale chiudibile
    Ogni lavoratore deve avere un armadietto individuale con serratura per riporre abiti ed effetti personali.

  5. Separazione tra abiti sporchi e puliti
    È obbligatorio evitare il contatto tra indumenti da lavoro e abiti civili.
    Si può scegliere tra due armadietti separati o un armadietto con divisorio interno “sporco/pulito”, soluzione pratica e conforme alla legge.

  6. Diritto a un deposito sicuro
    Anche senza un vero spogliatoio, il dipendente deve disporre di uno spazio chiudibile per i propri oggetti.

Requisiti aggiuntivi per il settore alimentare (HACCP)

Per chi opera nel comparto alimentare, le regole diventano ancora più stringenti a causa del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), che impone controlli preventivi per evitare contaminazioni.

In questo caso, gli armadietti devono essere:

  • A doppio scomparto (sporco/pulito)

  • Facilmente lavabili e disinfettabili

  • A prova di insetti e roditori

  • Con tetto spiovente, per impedire l’accumulo di polvere

Ogni dettaglio serve a garantire la massima igiene e il rispetto degli standard di sicurezza alimentare.

Il materiale giusto: acciaio inox e soluzioni igieniche

Negli ambienti dove igiene e durata sono essenziali — come industrie alimentari, mense o laboratori — il materiale consigliato è l’acciaio inox.

Le sue caratteristiche principali:

  • Alta resistenza a corrosione e umidità

  • Facilità di pulizia e igienizzazione

  • Conformità alle normative HACCP

Le tipologie più diffuse sono AISI 304 (Inox 18/10, altamente resistente) e AISI 430, più economico ma comunque idoneo.

Conformità, igiene e benessere

Essere a norma con il D.Lgs. 81/2008 non significa solo evitare sanzioni: significa creare un luogo di lavoro più sicuro, ordinato e rispettoso delle persone.

Garantire spogliatoi funzionali e igienici è un investimento sulla qualità dell’ambiente lavorativo e sulla soddisfazione dei dipendenti.

 

Victualia offre una selezione di armadietti spogliatoio aziendali e soluzioni tecniche conformi alle normative D.Lgs. 81/2008 e HACCP, pensate per aziende di ogni settore.

Il nostro obiettivo è guidare nella scelta del prodotto più adatto, unendo funzionalità, igiene e durata nel tempo.

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